Lug, 2023
INCONTRO PUBBLICO A VADO LIGURE IL 4 AGOSTO 2023
L’AVEVAMO PROMESSO E ORA LO FACCIAMO:
Consiglio Comunale – 31 luglio 2023
Consiglio Comunale – 31 luglio 2023
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.
Punto 3
Ci siamo dichiarati soddisfatti perché è stato risolto, dopo anni, il problema principale: è stata rimossa la struttura che chiudeva parte del marciapiede, ora sgombro e fruibile.
È invece rimasto irrisolto il problema decoro, perché da parte dell’Amministrazione “l’aspetto è sufficientemente decoroso…”. A nostro parere invece “le tamponature sono improvvisate, eterogenee, senza parvenza di progettualità quindi non decorose”.
Abbiamo segnalato il paradosso per cui, in risposta alla nostra interpellanza del 2021, la stessa Società aveva concordato con il nostro rilievo e aveva proposto due soluzioni:
- “sostituzione delle attuali recinzioni con materiali visivamente meno impattanti“
- “completamento del basamento dei prospetti su via Ferraris e via Sabazia”.
Noi ci saremmo accontentati della prima soluzione, la meno onerosa, ma tutto è rimasto com’era perché l’Amministrazione si è disinteressata del problema.
Abbiamo altresì segnalato che SAT continua a non provvedere alla spazzatura di quel marciapiede, stagionalmente imbrattato dai frutti caduti dalle alberature.
TESTO seconda INTERPELLANZA su igiene e decoro piazza Mathon
RISPOSTA DEL SINDACO
PuntI 4 – 5-6
Ci siamo dichiarati insoddisfatti perché non è servito presentare tre interpellanze separate: il sindaco ha continuato a ignorare le nostre domande precise, evidentemente imbarazzanti, e ha dato una risposta cumulativa e generica. Evidentemente non sa rispondere, cioè non sa che cosa ne sarà del futuro di quel pezzo di Vado, o lo sa ma non è opportuno che i cittadini conoscano la verità: probabilmente aspetta che capiscano a cose fatte.
Dalla risposta risulta chiaro soltanto che D1 e D2 (porticciolo e area urbana) dipendono non solo dal nuovo tracciato delle tubazioni, ma anche dalla nuova via Trieste: una connessione mai presente in alcun atto ufficiale.
Risulta chiaro anche che il nuovo percorso delle tubazioni, così come richiesto dall’Amministrazione, non è ancora noto; certamente sarà Autorità Portuale a decidere anche le sorti del Piazzale Marittimo.
Sul D3 (area cantieristica) non abbiamo avuto risposta.
L’altra metà della risposta non c’entra nulla con la domanda; il sindaco ha colto l’occasione per fare il solito elenco di ciò che è stato realizzato o sta per essere realizzato in relazione agli Accordi 2008 e 2018, compresa la sottolineatura sull’incremento dell’occupazione, ancora tutto da dimostrare.
È stato fatto un minestrone di luoghi comuni per giustificare i ritardi e attribuire ad altri la responsabilità: iter autorizzativi complessi, aumento dei prezzi, emergenza Covid, eventi internazionali.
TESTO (SECONDE) INTERPELLANZE SU:
RISPOSTA cumulativa DEL SINDACO
Punto 7
Ci siamo dichiarati totalmente insoddisfatti perché la nostra interpellanza era attinente esclusivamente alla riduzione dell’impatto paesistico del sovrappasso, come previsto dai documenti citati, e ad oggi non rispettato. La risposta del sindaco è stata del tutto inconferente: nel 2011, se maggioranza e minoranza avessero dovuto esprimersi sul progetto di mitigazione, si sarebbero trovati ad approvarlo; nessuno avrebbe chiesto, come scrive il sindaco, “modifiche progettuali” o “prescrizioni finalizzate ad una migliore integrazione delle opere”: quella proposta progettuale, ieri come oggi, era ed è ritenuta capace di assolvere al compito. E infatti nella seconda parte della sua risposta il sindaco ha affermato comunque di condividere quel progetto, il quale però è ancora sulla carta; questa non-risposta significa che il sindaco non intende occuparsi del problema e che la bruttura resterà.
TESTO INTERPELLANZA SU SOVRAPPASSO
RISPOSTA DEL SINDACO
Punto 8
Siamo soddisfatti della risposta perché il sindaco afferma che non intende cedere ad Autorità di Sistema l’utilizzo del Piazzale Marittimo; siamo anche soddisfatti del fatto che si affermi non essere mai pervenuta tale richiesta da parte di Autorità di Sistema. La firma del sindaco garantisce questa affermazione.
Resta da svelare il mistero della stessa firma in calce ai due documenti citati nella nostra interpellanza: entrambi i documenti affermano l’opposto.
Sul loro contenuto non siamo stati né corretti né smentiti.
TESTO INTERPELLANZA SU PIAZZALE MARITTIMO
RISPOSTA DEL SINDACO
Punto 10
Abbiamo espresso voto contrario perché si tratta di pratiche di bilancio.
Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.
Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.
Punto 11-integrazione
Abbiamo espresso voto contrario per due motivi:
- nel corso degli anni sono spesso risultati diversi, tra la maggioranza e il nostro Gruppo, i concetti di efficacia ed efficienza, e quindi probabilmente non saremmo d’accordo, nello specifico caso del rappresentante in questione (non nominato), di dare continuità alla gestione.
- Ad inizio mandato la maggioranza ha proposto le regole, gli indirizzi per le nomine; noi le avevamo sottoscritte ma ora la maggioranza le cambia con una delibera dell’ultimo minuto, e con motivazioni generiche. Al solito dispone a suo piacimento: ennesimo esempio di Amministrazione tra il disinvolto e lo sfrontato. Dopo anni di questo comportamento non ci saremmo meravigliati se si fosse addirittura allungato il mandato a tutti i rappresentanti.
Lug, 2023
Si espande il fronte di chi non si accontenta delle rassicurazioni da imbonitori di Toti&Giuliano.
Dopo le perplessità che abbiamo espresso su questo Sito e diramando un nostro comunicato sul tema rigassificatore
ecco l’intervento di Franco Astengo
e la posizione espressa da Rifondazione Comunista di Savona
e dal segretario PRC nazionale
Le preoccupazionI della Confederazione Italiana AGRICOLTORI (CIA) per il consumo di terreno agricolo previsto per le opere a terra
La posizione di netta contrarietà al rigassificatore espressa da UPPI (unione piccoli proprietari immobiliari)
I Balneari si accorgono del possibile impatto negativo sul settore turistico (ma poi il loro portavoce ci ripensa (la parte relativa al rigassificatore dal momento 3’40”)… proprio il giorno della protesta di migliaia di persone sulle spiagge savonesi …. un dietrofront davvero curioso dopo le prese di posizione contro il progetto decise dei giorni scorsi
Anche altri Comuni sono perplessi
un servizio de il fatto quotidiano che riepiloga le posizioni in campo
anche l’unione industriali di SV esprime perplessità
Lug, 2023
VIVEREVADO SULL’IPOTESI DEL RIGASSIFICATORE IN PORTO
SULL’IPOTESI DEL RIGASSIFICATORE IN PORTO
CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE
Se si tratta di analizzare l’ipotesi a sé stante, con un sì o con un no, la nostra risposta è un no secco.
Perché Vado è già troppo penalizzata dalle troppe presenze che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, e il rigassificatore ha un impatto così alto che Toti lo ha proposto mettendo subito l’accento sulle importanti compensazioni economiche che il territorio ospitante potrà ottenere. (Compensazioni peraltro previste dalla legge)
Posto così il problema, come piace a Toti e al nostro Sindaco,
DIREMO SEMPRE NO A PRESCINDERE,
anche a costo di passare per quel “Partito del no”
col quale non abbiamo mai avuto niente a che spartire.
IL PROBLEMA DELLE SERVITÙ NON DEVE ESSERE AFFRONTATO DI VOLTA IN VOLTA
SENZA POTERNE VALUTARE IL CUMULO,
SENZA AVERE CONSAPEVOLEZZA DEI PRO E DEI CONTRO DEL QUADRO COMPLESSIVO.
Siamo convinti che una qualsiasi nuova servitù, in una cittadina di 8000 abitanti, non sia compatibile con la presenza di:
- due discariche a servizio sovralocale
- due stabilimenti RIR (Rischio Incidente Rilevante)
- una piattaforma container a stretto contatto con l’abitato
- una linea ferroviaria che attraversa il centro cittadino
- un cantiere per la costruzione di cassoni a servizio del porto
- container disseminati ovunque
- aree destinate alla cementificazione come parcheggio camion
Ricordiamoci che, finché sarà in sella l’Amministrazione Giuliano, potremo subire anche progetti al momento in stand by:
- un deposito GNL (impianto RIR)
- un rigassificatore
- un deposito di prodotti chimici
- un impianto bitume
Ricordiamoci che la piattaforma portuale è diventata via via totalmente interrata sia per il colpevole silenzio del Sindaco, sia perché la procedura di VIA ha valutato le varianti di volta in volta, e alla fine ha dato l’assenso all’interramento totale con la motivazione che “l’acqua non circolava già prima”.!!
Ricordiamoci che l’ampliamento delle discariche è stato deciso (dal Sindaco – probabilmente per accreditarsi nei confronti di chi conta), con la motivazione che, siccome la discarica c’è, è assurdo imbrattare altri siti.
Allo stesso modo, siccome il porto c’è, facciamo qui i cassoni, mettiamo qui il deposito di GNL, il rigassificatore, ecc. ecc.
CHE COSA SERVE AI CITTADINI VADESI?
Serve mettere punto e a capo.
Serve liberarsi da amministratori come i nostri, perseguibili moralmente perché antepongono all’interesse pubblico la pervicace volontà di gestire il territorio come proprietà privata.
Con diversi amministratori, lungimiranti custodi del territorio, la decisione circa nuovi impatti potrà essere presa a due condizioni irrinunciabili:
- che non sia assunta da poche persone nel chiuso delle stanze, ma da un reale confronto pubblico
- che non sia deliberata sulla carta straccia dei soliti accordi inesigibili.
Per tornare al caso rigassificatore, siamo convinti che la comunità vadese potrà dare o no il proprio consenso se sarà informata delle necessità di salute e sicurezza, fino ad oggi rimaste indietro e non più procrastinabili.
Su questi temi
organizzeremo a breve un’occasione pubblica per informare i concittadini.
Vivere Vado – 06 luglio 2023
Lug, 2023
PRECISAZIONI RIGUARDO LE NOTIZIE SUI LAVORI ALLA DISCARICA DEL BOSCACCIO
Di seguito trovate alcune necessarie precisazioni rispetto alle notizie diffuse il 3 luglio 23 da Il Secolo XIX e La Stampa (ed. Savona) sull’ampliamento della discarica del Boscaccio ed i presunti vantaggi che tale ampliamento porterebbe alla zona interessata dai lavori.
Non si tratta di “interventi di miglioramento”:
1. “La nuova strada che porterà al sito liberando l’abitato di Bossarino dal transito dei camion” – è FALSO: non è Bossarino, è S. Genesio ma non c’entrano niente entrambi con il passaggio o no dei camion. Saranno interessati, in netto peggioramento, altri nuclei, come le case di via Mulini.
2. “Lo spostamento delle linee elettriche” non è un miglioramento, è una esigenza del progetto.
3. “La deviazione di rio Mulini” è un gravissimo intervento di stravolgimento del territorio.
4. “Il consolidamento dell’area” è un’esigenza del progetto, se la discarica non vuol crollare. Il versante naturale non avrebbe avuto alcun bisogno di consolidamento.
5. “L’ambientalizzazione dell’area” è una frase senza senso.
6. “La ripiantumatura del verde nella zona della discarica già esaurita” non è prevista dal progetto.
Numerose altre sono le criticità del progetto, anche solo limitandosi a quelle rilevate dalla Regione: problema della stabilità, dell’impatto acustico e degli odori……
( Vedi resoconto Consiglio Comunale 31.1. 2023 sul sito di Vivere Vado https://www.viverevado.it/…/consiglio-comunale-31gen23/ ).
Riconosciamo però che nel mare di messaggi ambigui e distorcenti la realtà si trova anche una “notizia”: che riportiamo evidenziata.