Abbiamo espresso voto contrario alle seguenti pratiche:
Punto 4
Pur apprezzando l’attività del Centro di Educazione Ambientale, abbiamo affermato che il nostro voto favorevole sulla convenzione potrà avvenire solo quando sarà presentato un resoconto economico e sociale dell’attività svolta e, parallelamente, un progetto per il futuro.
Punto 5
La delibera conferma quanto già in essere relativamente a SAT, depuratore, TPL, e cessione della partecipazione in ATA.
Abbiamo chiesto in particolare chiarimenti su SAT sottolineando la necessità di superare le problematiche legate all’estensione dell’attività al territorio provinciale, fatto che avrebbe richiesto un incremento di fondi e di capacità.
Purtroppo invece, a fronte di un fatturato quasi triplicato, SAT subisce le conseguenze di aver aggregato strutture produttive di scarsa efficienza e di non poter disporre dei capitali necessari, che avrebbero dovuto essere apportati dai nuovi Comuni serviti.
(Il tema dei rifiuti è stato affrontato nella pratica al punto 6)
Punto 6
Abbiamo criticato il fatto che, per la quasi totalità dei servizi su cui gli uffici comunali hanno relazionato, si dichiarano raggiunti gli obiettivi di efficacia e di efficienza, ragione per cui non è previsto alcun obiettivo di miglioramento.
La replica del sindaco, secondo il quale si trattava semplicemente di una fotografia dell’esistente, non è stata convincente: appare evidente l’inerzia della Giunta, che non ha dato indicazioni sui risultati attesi o li ha sottodimensionati rispetto al livello di qualità che è possibile perseguire.
Nello specifico delle singole relazioni abbiamo criticato:
a) i miseri introiti provenienti dalla concessione della fornitura del gas (Italgas) e abbiamo ricordato che le case di ‘Na Torre sono ancora escluse dalla rete nonostante le sollecitazioni inviate al Comune.
b) la scarsa rilevanza data al problema del mancato raggiungimento della percentuale di legge nella raccolta dei rifiuti. A differenza di quanto scritto nella relazione (nel 2022: 61,36% su 65%) già nel 2020 si era calati dal 72% al 64%. Ugualmente abbiamo contestato le ragioni addotte nella relazione per tale mancato raggiungimento, e ricordato che, senza negare quelle dei cittadini, la prima responsabilità ricade sull’amministrazione comunale che ha abbandonato il servizio a se stesso senza controlli, senza correttivi, senza un rinforzo di comunicazione e sensibilizzazione degli utenti.
c) sulla gestione dei parcheggi e dell’area camper abbiamo rilevato la necessità di sollevare SAT da questo impegno perché la Società è alle prese con sfide di diverso e ben più alto livello.
Punto 7
Abbiamo ripetuto le considerazioni che ci hanno portato e ci portano a non approvare il bilancio e gli atti correlati, precedenti e seguenti.
In sintesi:
-lontananza degli obiettivi strategici contenuti nei due programmi elettorali,
-condivisione di alcuni obiettivi, che però non sono supportati da conseguenti azioni per raggiungerli (esempio: consumo di suolo),
-assenza di impegno sui temi che Vivere Vado ritiene ineludibili e urgenti: l’aggiornamento del Piano di Protezione civile, la valutazione della qualità dell’aria e dell’acqua, la disattenzione nei confronti del peso delle servitù, la mancata previsione del Piano urbanistico.