ATTENTATO SULLA PETROLIERA A VADO LIGURE

Stanno via via arrivando notizie più precise sul recente episodio accaduto in porto.

In attesa delle risultanze definitive, vogliamo commentare la dichiarazione di ieri ( https://www.savonanews.it/…/giallo-sui-danni-ad-una… ) di Russo e di Gilardi.

Mentre il sindaco di Savona si è correttamente astenuto da ogni valutazione, in capo ad altre Autorità, il nostro sindaco ha dichiarato che “non ci sono problemi né dal punto di vista ambientale né per le persone”: esempio di totale inadeguatezza a ricoprire il proprio ruolo istituzionale.

Continua, con Gilardi, la politica vadese consolidatasi nei 10 anni di amministrazione Giuliano, secondo la quale è bene che i cittadini siano sempre e comunque tranquillizzati affinché, in silenzio e in ignoranza, lascino lavorare in pace il Palazzo; il quale, di contro, si occupa prioritariamente di trastullarli con manifestazioni ludiche e circensi.

Eppure il fatto solleva interrogativi non tranquillizzanti sul crescere del rischio per le zone ricche di insediamenti industriali, in conseguenza dei nuovi scenari geopolitici.

E dimostra come le tante osservazioni del territorio sul progetto rigassificatore (per limitarci all’ultimo esempio di impianto impattante) non fossero frutto di esagitati terroristi ambientali ma di ragionata conoscenza della realtà, al di là della stretta area locale, vadese e savonese.

Ma ci rendiamo conto che parlare di ragionata conoscenza è obiettivo sconosciuto ai nostri amministratori, incapaci di rispettare i diritti e l’intelligenza di noi cittadini.

POVERA VADO

POVERI NOI

RESOCONTO INCENERITORE SUL NOSTRO TERRITORIO

A cura del prof. Federico Valerio

Alla luce:

– degli obiettivi previsti dal Piano Regionale rifiuti 2021-2026,

– degli effettivi risultati della raccolta differenziata in Liguria.

Il relatore ha dimostrato che, se anche Genova e Savona adottassero il porta a porta come già avviene in tante città capoluogo anche molto grandi, si incrementerebbe la quota di raccolta differenziata  e il ricorso a un impianto regionale di fine ciclo non sarebbe necessario né conveniente.

Il relatore ha altresì illustrato le due tipologie di impianto ipotizzate dalla Regione (WtC Waste to chemical: impianto chimico; WtE Waste to Energy: impianto energetico, cioè inceneritore).

Concludendo che l’impianto chimico ha un minor impatto ambientale rispetto a un inceneritore.; ha però ricordato che l’unico impianto  di WtC, realizzato in Germania,  è stato chiuso dopo qualche anno.

Ha altresì sottolineato che, siccome in natura nulla si crea e nulla si distrugge, anche l’impianto chimico produce scorie e ceneri da stoccare, ossidi di azoto, ossido di carbonio, black carbon, con dimostrati effetti nocivi sulla salute.

@follower #termovalorizzatore #inceneritore #federicovalerio


Qui potete vedere il video dell’incontro:

https://www.facebook.com/share/v/1BxcFZVNWf/


Alleghiamo il pdf della presentazione di Federico Valerio:

Vado2025

 

 

15 Febbraio INCENERITORE SUL NOSTRO TERRITORIO

– Motivazioni: pro e contro
– Confronto tra le due tecnologie previste
(termovalorizzatore o waste to chemical)
– Alternative
– Rischi per la popolazione

INCONTRO A CURA DI
FEDERICO VALERIO
Esperto di temi ambientali,
particolarmente del settore rifiuti

SABATO 15 FEBBRAIO 2025
ORE 17
Sede di Via Garibaldi 7

@follower #termovalorizzatore #inceneritore #federicovalerio

 

10 Febbraio GIORNO DEL RICORDO

10 Febbraio

GIORNO DEL RICORDO

delle vittime delle foibe
dell’esodo giuliano-dalmata
delle vicende del confine orientale

 

«I tentativi di oblio, di negazione o di
minimizzazione sono un affronto alle vittime,
alle loro famiglie e un danno alla coscienza
collettiva».
SERGIO MATTARELLA

I FATTI E LE INTERPRETAZIONI

A CURA DI
FRANCA GUELFI
DOMENICA 9 FEBBRAIO 2025
ORE 17
Sede di Via Garibaldi 7