Consiglio Comunale – 29 marzo 2022

 

Consiglio Comunale – 29 marzo 2022
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

Punto 1: 

Abbiamo espresso voto contrario perché il bilancio rispecchia, nei numeri, le intenzioni che la Giunta aveva indicato  nel DUP, il Documento di Programmazione che il nostro Gruppo aveva criticato (vedi Resoconto Consiglio Comunale 22/3/2022).

Il bilancio conferma scelte di fondo che continuano a condizionare il futuro del territorio, con passi indietro rispetto alla attesa maggiore vivibilità.

In particolare abbiamo sottolineato quanto segue:

  • Il litorale

Ci saranno entrate positive da parte di Autorità di Sistema Portuale:

  • euro 700.000 come da accordi
  • euro 21,5 milioni, costo della nuova strada alternativa alla vecchia via Trieste (la cosiddetta S16 il cui cantiere si è da poco aperto).

Sono somme apprezzabili di certo a favore della collettività, ma bisogna ricordare quanto segue.

  • Dalla fine del 2019 i cittadini devono utilizzare un percorso provvisorio del tutto inadeguato in quanto a sicurezza: mancano marciapiedi, la pubblica illuminazione e la segnaletica sono insufficienti. E se tutto andrà bene dovranno ancora aspettare due anni e mezzo per poter utilizzare il nuovo percorso.
  • Anche nel caso del secondo lotto della passeggiata di Porto Vado, abbiamo letto il rovescio della medaglia ricordando quanto speso per il ripristino della passeggiata di levante: euro 750.000, una spesa inaccettabile a carico della collettività, cui bisogna aggiungere i disagi sopportati e i danni di immagine; le spese che si dovranno sostenere per il recupero della Spiaggia Libera Attrezzata, se non si vuole gettare a mare il costo dell’investimento; le spese che dovrà sostenere il Comune di Savona per contenere l’erosione che interesserà il litorale di Zinola una volta terminata la diga foranea; le spese sostenute da Autorità di Sistema per le dighe soffolte, il pennello e l’importante ripascimento.

Tutti danni prevedibili e previsti ma snobbati da chi non ha avuto fiducia nei tecnici del territorio e ha ascoltato solo chi aveva interesse ad interrare.

Abbiamo poi sollevato il problema del traffico: siamo tutti consapevoli che l’obiettivo è quello di avere due viabilità separate, obiettivo condiviso sebbene non risolutorio per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico e acustico.

Abbiamo però segnalato che ci sono oggi criticità risolvibili: in primo luogo il traffico pesante che continua a transitare sulla via Aurelia. Abbiamo citato la fonte L.I.S.T PORT (progetto Interreg che ha finanziato un monitoraggio del traffico): secondo il monitoraggio del 2021 in tre giorni sono transitati, tra via Ferraris e via 1° maggio, 4729 veicoli pesanti: un impatto importante per i residenti in centro, ragione per cui abbiamo chiesto un intervento in tempi brevi.

  • La collina

Rispetto alle importanti entrate degli anni precedenti derivanti dalle due discariche, quest’anno diminuirà di 1,2 milioni di euro quella del Boscaccio, perché terminerà il conferimento dei rifiuti speciali, a favore di quelli urbani: una perdita economica compensata da un minor impatto.

Rimarchiamo invece le mancate entrate per la cessione a SAT delle quote di EcoSavona e dei relativi dividendi.

In particolare ci preoccupano gli ampliamenti, che stravolgono la collina: basta osservare come appare il nuovo “piede” della discarica di Bossarino per farsi una pallida idea del futuro del Boscaccio dopo l’ampliamento.

 

Alla situazione discariche si lega la politica dei rifiuti: ancora nessun intervento da parte della Giunta per correggere le criticità della raccolta, peggiorate anche in conseguenza di comportamenti degli utenti che, in latitanza dell’Amministrazione, si sentono titolati a non rispettare le regole.

 

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