DECORO URBANO: QUESTO SCONOSCIUTO

Il miglioramento del decoro urbano è un obiettivo presente nei due programmi elettorali delle scorse elezioni.

Sul tema, Vivere Vado aveva organizzato ad aprile un incontro pubblico durante il quale aveva esposto le proprie considerazioni in merito e presentato un reportage fotografico che, limitatamente alla via Aurelia e al centro città, documentava gli interventi più semplici e immediati che, a costo zero, col semplice intervento delle squadre comunali, avrebbero dato un segno tangibile di recuperata attenzione al territorio.

Certamente si trattava di scelte opinabili: altri occhi avrebbero potuto cogliere altre priorità.

Altri occhi ancora non avrebbero visto nulla e non sarebbero intervenuti su nulla: è il caso di questa maggioranza che, a distanza di 4 mesi dall’insediamento, è rimasta inerme: è incontestabile il fatto che neppure un intervento è stato eseguito sulla fascia di territorio da noi considerata.
Di seguito riproponiamo esempi di non decoro urbano che, da aprile ad oggi, sono rimasti tali e quali.

 

La perdita di decoro urbano è perdita di dignità e di appartenenza:
non fa sentire nostra la cosa pubblica.
Una città pulita e curata è un diritto.

 

P.S. Nell’ultima variazione di bilancio (Consiglio comunale del 30/9/2024) sono stati deliberati stanziamenti specifici per il rifacimento dei “tappeti” deteriorati sulla passeggiata a mare e per nuovi arredi in via Gramsci.

Condividiamo pienamente il primo obiettivo; sul secondo esprimeremo la nostra opinione nel momento in cui gli acquisti saranno fatti.

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