I BENEFICI IN BOLLETTA, SOCIALI E AMBIENTALI, DELLA TRANSIZIONE ALL’ENERGIA RINNOVABILE

🌱 Quali sono i benefici della transizione energetica?

E quali gli strumenti pratici che oggi abbiamo per essere meno dipendenti dal gas?

Da queste domande partirà il dibattito, organizzato da Cittadini Sostenibili e Coordinamento contro il rigassificatore, di venerdì 1 marzo alle ore 20:30 presso S.M.S. Fornaci – Giardino Serenella in corso Vittorio Veneto 73R a Savona.

All’evento interverranno: Andrea Cavalleroni di Cittadini Sostenibili, Federico Martinoli di CER Sole e Stefano Costa della cooperativa energetica ènostra.

Ti aspettiamo!

👉 Per maggiori info:

https://www.facebook.com/events/424591333459051?ref=newsfeed

 

NIMBY SARAI TU!

Il Ministero dell’Ambiente (?) e della Sicurezza Energetica (!!??) pensa a come mettere il bavaglio ai cittadini.

LEGGI QUI ARTICOLO SULLE IPOTESI DI “LEGGE BAVAGLIO” ALLO STUDIO

Noi di Vivere Vado, basandoci sulle nostre esperienze, ci poniamo una domanda: davvero si tratta di localismo VS sviluppo (magari anche etichettato come “green”) o c’è dell’altro?

L’idea che l’opposizione in sede locale ad una qualsiasi “grande opera” o infrastruttura di livello nazionale possa essere solo di retroguardia è sempre più radicata nella “narrazione mainstream” (e -purtroppo – spesso anche nelle aule giudiziarie): l’acronimo anglosassone NIMBY (not in my backyard – non nel mio giardinetto) è diventato il marchio d’infamia col quale marginalizzare e svalutare chiunque tenti di fare una riflessione che non dia per scontata la bontà di tali mega interventi.

Purtroppo la zona di Vado Ligure ha sperimentato più volte in pochi decenni l’efficacia di questa semplice ma efficacissima tecnica di demolizione delle voci discordanti: è accaduto per chi si ha sollevato il tema dell’impatto ambientale della centrale termo-elettrica a carbone, per chi ha provato a impedire il tombamento della rada di Vado per mano dell’Autorità Portuale di Savona e dell’alleanza Maersk-Fincosit; oggi sta accadendo per chi manifesta la sua totale contrarietà all’accettazione del rigassificatore.

Noi siamo convinti che la tutela egoistica del “proprio giardino” abbia poco a che fare con le battaglie ambientaliste di questo territorio, come di quelle di molte altre parti d’Italia: chi veramente non vuole disturbatori nel suo giardino è chi coltiva il potere fine a se stesso o comunque per carriere personalissime, come le cronache spesso confermano.

Al contrario siamo dell’idea che, proprio dal rapporto conflittuale e di confronto aperto sui dati e sugli obiettivi che una collettività si può porre, possono nascere visioni globalmente valide di sviluppo davvero sostenibile.
La partecipazione popolare alle decisioni strategiche è l’unico antidoto alla bulimia del potere: politico ed economico/finanziario.

 

P.S.

… anche a Vado c’è chi – dal basso della sua posizione prona a decisioni prese sempre altrove – cerca di colpevolizzare chi non si adegua alla ottusa visione del “fare per il fare” senza mai rendere conto e valutare seriamente vantaggi e svantaggi complessivi, rimasticando lezioncine apprese da cattivi maestri/e.

 

GILARDI IMBONITORE

NON CI RESTA CHE … RIDERE (in Via Sabazia)

NON CI RESTA CHE… RIDERE
Due anni di cantiere (se tutto procederà come previsto) sono lunghi; avremo perciò tutto il tempo per continuare ad argomentare sull’insensatezza di questo progetto.
Abbiamo però deciso di alleggerire gli animi con un po’ di ironia: ecco il perché dello striscione, la cui foto ha già fatto il giro dei social.
Sì, lo striscione “dantesco” è stato opera nostra e, orgogliosamente,
aveva la nostra firma.
Oggi ne rivendichiamo la paternità dalle nostre pagine.
Riguardo alla breve permanenza di esposizione, informiamo che ieri mattina, alla riapertura del cantiere, il direttore dei lavori lo ha fatto rimuovere: eravamo ben consapevoli di questa conseguenza, ma ci è piaciuto fare una cosa in grande, e quello era l’unico spazio adatto.
Lo striscione è ancora in mano nostra e contiamo di poterlo riutilizzare a breve in nuove forme.
Grazie ai tanti che, riconosciutisi nella protesta, lo hanno apprezzato.

UN “PEZZO” DI STORIA VADESE NEL VOLUME DELLE “MAMME RIBELLI”.

GUARDA IL BREVE VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL CONTRIBUTO “VADESE” ALL’OPERA COLLETTIVA CURATA DA LINDA MAGGIORI

il volume si può acquistare qui:

https://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/linda-maggiori/mamme-ribelli-9788866818595-236740.html

 

ALTRE NOTIZIE SUL LIBRO:
https://www.facebook.com/terranuovaedizioni/posts/742855317883002?ref=embed_post

 

 

S.O.S. per il Je Ma’s bar di via Sabazia

Le conseguenze negative dei lavori in via Sabazia sono tante ed evidenti.
Tra tutte segnaliamo la situazione del bar Je Ma’s.

Perché proprio questa?

Perché, diversamente dagli altri della zona, questo esercizio commerciale può contare quasi esclusivamente su clienti di passaggio, passaggio che dall’8 gennaio si è azzerato.

La coppia titolare, che abbiamo conosciuto poco dopo l’apertura, era piena di entusiasmo per questa svolta della loro vita e ha dato segno di sapersi tirar su le maniche in questo primo anno di lavoro.

Oggi si ritrova in braghe di tela!

Perciò abbiamo pensato di dare una mano di aiuto pubblicizzando le loro iniziative, e invitando i nostri sostenitori alla partecipazione.

Contiamo che chi ci legge diventi cliente, anche solo per un caffè o un pacco di biscotti.

Da parte di Jenny e Marco (e anche di Vivere Vado)

GRAZIE A CHI RACCOGLIERÀ L’INVITO.