Il 16 maggio il Secolo XIX pubblica una intera pagina dedicata al porto di Vado… curiosamente i tre pezzi vanno sotto il richiamo “allarme coronavirus”… vorrà dire che ritardi e problemi raccontati negli articoli hanno una causa precisa… la pandemia!
Pensavamo di aver visto tutto ma ecco che Il virus ha preso il posto delle “eccezionali mareggiate” e degli “eventi calamitosi” degli ultimi anni come colpevole di ogni ritardo ed inefficienza dei nemici/amici Giuliano Signorini che nel frattempo continuano sul consolidato copione la loro commedia:
Il Sindaco “sbotta e picchia i pugni sul tavolo”, Signorini abbozza e arriva prontamente qualcuno dall’alto a far da paciere … fino alla prossima sceneggiata
Leggendo il Secolo del 16 maggio infatti ci prende una strana sensazione di deja vù… guardate un po’ qui i precedenti episodi della telenovela (e forse qualcuno ce lo siamo dimenticato…)
A settembre 2019 la Giuliano invocava un commissario per la mobilità legata alla piattaforma:
https://www.viverevado.it/il-sindaco-si-smarca/
ma poi ci si era trovati tutti (Toti, Signorini e la Giuliano) intorno ad un tavolo in quel di Vado per siglare accordi e fare la pace,
ancor prima (era gennaio 2019) si era rivolta ad un avvocato per ottenere il rispetto degli accordi… ma poi il governo l’aveva rassicurata:
https://www.viverevado.it/giuliano-chiama-rixi-risponde/
PER QUANTO ANCORA DOVREMO SORBIRCI QUESTA SCADENTE COMMEDIA? POTREBBERO ALMENO FARE UNO SFORZO DI FANTASIA PER STUPIRCI…