Istruzioni di autoprotezione in caso di incidente industriale

UN ALTRO GRAZIE AL COMMISSARIO
Tra gli ultimi atti del Commissario Straordinario, c’è una delibera di Giunta che aggiorna il Piano di Protezione Civile comunale relativamente al rischio di incidente rilevante che si verifichi in conseguenza dell’attività dei 2 stabilimenti RIR presenti a Vado: Alkion e Infineum.
Da sempre Vivere Vado segnala il diritto dei cittadini ad essere informati sulle azioni di autoprotezione in caso di incidente, in primo luogo in riferimento al trasporto settimanale del cloro sulla linea ferroviaria che attraversa il centro abitato; in particolare nel passato mandato ha più volte richiesto all’amministrazione, SENZA ALCUN RISCONTRO, di occuparsi del problema.
L’insediamento del Commissario è parsa occasione opportuna per tornare alla carica: gli abbiamo fatto presente la situazione e richiesto un suo intervento.
La risposta è andata al di là delle aspettative: ci è stato assicurato l’impegno, a fronte della precipua responsabilità del sindaco sul tema, e nelle more della predisposizione dei Piani di Emergenza Esterna, in capo alla Prefettura.
Nei mesi abbiamo appurato che il Commissario stava effettivamente rispettando l’impegno assunto, che è infine giunto a compimento con la delibera citata e le conseguenti ISTRUZIONI OPERATIVE DI AUTOPROTEZIONE IN CASO DI INCIDENTE INDUSTRIALE.
Tali istruzioni dovranno essere diffuse capillarmente nelle zone interessate.
Aspettiamo che la nuova Giunta si adoperi per programmare/sollecitare le dovute esercitazioni.

La delibera -> https://comune.vado-ligure.sv.it/…/avviso-istr-operat-rir/

Un commissario per le infrastrutture a Vado Ligure?

IL SINDACO SI SMARCA e INVOCA IL COMMISSARIO PER LA MOBILITA’ A VADO LIGURE

L’articolo informa che il Sindaco ha chiesto al Ministro delle infrastrutture la nomina di un Commissario straordinario che abbia l’autorità di gestire la realizzazione delle opere connesse alla piattaforma. In questo modo si bypasserebbero i soggetti che non stanno rispettando gli impegni sottoscritti.

Il cittadino si chiederà:

Che cosa ha portato il Sindaco a questa azione, rivelatrice di una sua profonda difficoltà?

Eppure per 5 anni ha giurato che tutto era sotto controllo: grande capacità di affrontare i problemi, di risolverli, di portare a casa gli obiettivi previsti…e oltre!

I problemi alle infrastrutture di collegamento della piattaforma non esistevano o comunque erano in via di risoluzione.

Era trattato con sufficienza e tracotanza chi, come noi, continuava a denunciare pubblicamente rischi e inconsistenza delle dichiarate tutele per la cittadinanza e l’ambiente e, in particolare, aveva mostrato punto per punto le debolezze del nuovo Accordo, con impegni non sufficientemente garantiti.

Ma allora che cosa è intervenuto nel frattempo per far preoccupare il Sindaco?

NON È INTERVENUTO NULLA DI NUOVO.

I problemi ora sollevati erano già a sua piena conoscenza durante la campagna elettorale, mentre proclamava: Vado è una Ferrari!!!

A riprova dalla sua doppiezza si legga il documento seguente, nel quale il Sindaco diffida Autorità Portuale per “pressoché totale inadempimento” a precisi obblighi di interesse per la collettività locale.

leggi qui il testo completo della lettera: Diffida ADSP

Si noti che la data è del 10 aprile ‘19, data in cui il Sindaco Giuliano aveva già aperto il proprio point elettorale!

Nessuno mette in dubbio la fatica di un Amministratore alle prese con progetti complessi, ma IL PROBLEMA CHE NOI SOLLEVIAMO sta nell’uso disinvolto e strumentale delle parole del Sindaco o dei suoi silenzi (vedi il silenzio sull’interramento della piattaforma e quello, più recente, sull’ampliamento della discarica).

Il suo messaggio ha sempre lo stesso significato e lo stesso fine: Cari cittadini, dormite sonni tranquilli che a tutto penso io.

Peccato che i fatti abbiano la testa dura e abbiano costretto il Sindaco a cercare un diversivo: il Commissario!!

Ma non risolveva tutto lei?!

Ora che i vadesi le hanno garantito altri anni di tranquillità, in attesa di valutare come rientrare nei giochi della politica nazionale “salta sulla sedia” e punta il dito verso chiunque non sia lei stessa invocando un commissario che le consenta di schivare responsabilità e conti politici da pagare… Chissà se i vadesi anche questa volta la seguiranno?

Di sicuro il conto più salato di tanta spregiudicatezza e irresponsabilità lo pagherà Vado e non la Giuliano; lei al massimo farà un’altra giravolta.

RICORDATEVI:

QUESTO È SOLO L’INIZIO!