Consiglio Comunale – 23 MAGGIO 2022

 

Consiglio Comunale – 23 maggio 2022
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

Punto 1

Abbiamo espresso voto contrario all’approvazione del rendiconto 2021 perché si tratta di una pratica di bilancio.

Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.

Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.

(Questa motivazione è/sarà riportata in tutte le pratiche relative al bilancio)

Consiglio Comunale – 29 aprile 2022

 

 

Consiglio Comunale – 29 aprile 2022
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

Punto 1: “Progetto definitivo…”.

Abbiamo espresso voto contrario perché la delibera non riteniamo soddisfi un interesse pubblico, per i seguenti motivi:

  • La Convenzione tra Comune e RFI si presenta più come proclama autoritario di una parte piuttosto che come risultato di un confronto tra pari; vi sono presenti clausole stabilite ad esclusivo vantaggio di RFI. (v. Allegato 1 passaggio a livello via sabazia (lettera al sindaco da MeF)).  La quale otterrà, tra gli altri vantaggi, “maggiore funzionalità della linea ferroviaria” e “azzeramento costi per il mantenimento in efficienza del passaggio a livello”.   Si aggiunga che l’Amministrazione ha consentito che la Convenzione dichiari la bretella stradale di interesse pubblico perché permetterà “un agevole collegamento tra via Sabazia e via Ferraris”: ciò è falso. Il collegamento tra le due vie è una conseguenza inevitabile del progetto ma non è mai stato un obiettivo: solo un cieco non vede che il collegamento urbanistico da mantenere era la continuità di via Sabazia.
  • È chiaro anche l’interesse per Maersk e AdSP di far marciare i treni senza intoppi.
  • Per i cittadini vadesi si profila invece una nuova servitù ed un peggioramento della qualità della vita.  Mentre la stragrande maggioranza dei paesi rivieraschi con il trasferimento a monte della linea ferroviaria ha recuperato importanti spazi ai servizi e alla vivibilità, Vado ha subito ieri la perdita della stazione, oggi il mantenimento della ferrovia in centro città.  Al proposito, abbiamo ricordato che il primo accordo sulla piattaforma (Intesa del 2002) prevedeva di escludere la ferrovia dall’abitato attraverso un “raccordo ferroviario che si colleghi alla linea Genova-Ventimiglia”: una soluzione razionale rimasta sulla carta.
  • Mentre tutte le città mirano alla ricucitura urbanistica, l’eliminazione del passaggio a livello di via Sabazia rappresenta una insanabile cesura nel tessuto urbano.   Che l’eliminazione dei passaggi a livello sia un dettato di legge non giustifica la soluzione presentata in Consiglio, che risulta la più facile, la più a buon mercato.  L’interramento della linea ferroviaria appare, con ogni evidenza, l’unica soluzione appropriata.

Nello specifico, abbiamo presentato un emendamento (v. Allegato 2 proposta emendamento x via sabazia) per criticare la scelta dell’Amministrazione di aver eliminato la rampa per disabili di accesso al sottopasso pedonale da monte (via Italia); abbiamo chiesto che venisse installato un ascensore o altra soluzione per rendere più agevole il percorso dei diversamente abili sottolineando come la zona ospiti sia il nido che la scuola materna con conseguente “traffico” di passeggini, sia il Centro Vada Sabatia i cui ospiti raggiungono quasi giornalmente il centro cittadino.

L’emendamento è stato respinto dalla maggioranza (Consigliere Bovero astenuto) con questi motivi: aspetti tecnici negativi dell’ascensore, verificata impossibilità di costruire una rampa poco invasiva, non limitante l’allungamento del percorso di 70m + 70m per imboccare il sottopassaggio. (v. allegato 3 – SL01_SOTTOPASSO CICLOPEDONALE Via Sabazia_Via Cadorna_Planimetria di progetto)

Abbiamo altresì presentato un Ordine del giorno (v. Allegato 4 OdG mitigazione traffico) per la mitigazione dell’impatto acustico che il traffico ferroviario avrà sugli stabili presenti lungo la linea.

Anche in questo caso l’Odg è stato respinto con la motivazione che l’Amministrazione sta già valutando con RFI un intervento di mitigazione. Abbiamo quindi chiesto di poter partecipare allo studio di questo progetto; non abbiamo dimenticato che nonostante gli accordi sottoscritti, a Porto Vado non sono stati realizzati né il Metrocargo né la copertura del parco ferroviario.

Inoltre, constatata la durata dei lavori prevista in 656 giorni di cantiere e la necessità di dover operare anche in ore notturne, abbiamo chiesto che l’Amministrazione metta in atto il massimo controllo delle norme per consentire ai residenti il diritto al riposo notturno; diritto che RFI ha violato sistematicamente nel recente periodo di manutenzione straordinaria della linea, proprio in prossimità del passaggio a livello di via Sabazia.

 

Punto 2: “Controllo analogo SAT…”

Abbiamo espresso voto contrario perché il Piano 2022 non individua alcun correttivo al sistema di raccolta rifiuti; nonostante il nuovo sistema sia attivo ormai da 6 anni, la percentuale di differenziata è in caduta libera: dal 72% del 2017 al 64% del 2020 (ultimo dato disponibile).

È preoccupante che l’Amministrazione non si occupi del problema e non abbia finora raccolto nessuna delle nostre segnalazioni sulle criticità della raccolta.

Abbiamo ribadito la necessità almeno di:

  • Interventi di informazione–educazione non esclusivamente limitati alle scuole.
  • Passaggio al sistema porta a porta anche nelle frazioni: lo esigono il Piano provinciale dei rifiuti e l’esperienza consolidata dei pessimi risultati della raccolta a cassonetto.

Abbiamo individuato 3 aspetti positivi della delibera:

  • La scelta di realizzare l’impianto di CDR a Quiliano, località sufficientemente baricentrica per gli utenti. Si spera in un veloce percorso approvativo.
  • L’imminente trasferimento della nuova sede di SAT presso il complesso Geotea.
  • La ribadita previsione di un impianto pubblico per il trattamento di carta, plastica, vetro. Lo vogliono obiettivi di tipo economico e di responsabilità ambientale.

 

Punto 3: “Adozione del Piano…”.

Abbiamo espresso voto contrario alle tariffe TARI perché si tratta di una pratica di bilancio.

Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.

Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.

(Questa motivazione è/sarà riportata in tutte le pratiche relative al bilancio)

 

 

 

 

 

Consiglio Comunale – 29 marzo 2022

 

Consiglio Comunale – 29 marzo 2022
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

Punto 1: 

Abbiamo espresso voto contrario perché il bilancio rispecchia, nei numeri, le intenzioni che la Giunta aveva indicato  nel DUP, il Documento di Programmazione che il nostro Gruppo aveva criticato (vedi Resoconto Consiglio Comunale 22/3/2022).

Il bilancio conferma scelte di fondo che continuano a condizionare il futuro del territorio, con passi indietro rispetto alla attesa maggiore vivibilità.

In particolare abbiamo sottolineato quanto segue:

  • Il litorale

Ci saranno entrate positive da parte di Autorità di Sistema Portuale:

  • euro 700.000 come da accordi
  • euro 21,5 milioni, costo della nuova strada alternativa alla vecchia via Trieste (la cosiddetta S16 il cui cantiere si è da poco aperto).

Sono somme apprezzabili di certo a favore della collettività, ma bisogna ricordare quanto segue.

  • Dalla fine del 2019 i cittadini devono utilizzare un percorso provvisorio del tutto inadeguato in quanto a sicurezza: mancano marciapiedi, la pubblica illuminazione e la segnaletica sono insufficienti. E se tutto andrà bene dovranno ancora aspettare due anni e mezzo per poter utilizzare il nuovo percorso.
  • Anche nel caso del secondo lotto della passeggiata di Porto Vado, abbiamo letto il rovescio della medaglia ricordando quanto speso per il ripristino della passeggiata di levante: euro 750.000, una spesa inaccettabile a carico della collettività, cui bisogna aggiungere i disagi sopportati e i danni di immagine; le spese che si dovranno sostenere per il recupero della Spiaggia Libera Attrezzata, se non si vuole gettare a mare il costo dell’investimento; le spese che dovrà sostenere il Comune di Savona per contenere l’erosione che interesserà il litorale di Zinola una volta terminata la diga foranea; le spese sostenute da Autorità di Sistema per le dighe soffolte, il pennello e l’importante ripascimento.

Tutti danni prevedibili e previsti ma snobbati da chi non ha avuto fiducia nei tecnici del territorio e ha ascoltato solo chi aveva interesse ad interrare.

Abbiamo poi sollevato il problema del traffico: siamo tutti consapevoli che l’obiettivo è quello di avere due viabilità separate, obiettivo condiviso sebbene non risolutorio per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico e acustico.

Abbiamo però segnalato che ci sono oggi criticità risolvibili: in primo luogo il traffico pesante che continua a transitare sulla via Aurelia. Abbiamo citato la fonte L.I.S.T PORT (progetto Interreg che ha finanziato un monitoraggio del traffico): secondo il monitoraggio del 2021 in tre giorni sono transitati, tra via Ferraris e via 1° maggio, 4729 veicoli pesanti: un impatto importante per i residenti in centro, ragione per cui abbiamo chiesto un intervento in tempi brevi.

  • La collina

Rispetto alle importanti entrate degli anni precedenti derivanti dalle due discariche, quest’anno diminuirà di 1,2 milioni di euro quella del Boscaccio, perché terminerà il conferimento dei rifiuti speciali, a favore di quelli urbani: una perdita economica compensata da un minor impatto.

Rimarchiamo invece le mancate entrate per la cessione a SAT delle quote di EcoSavona e dei relativi dividendi.

In particolare ci preoccupano gli ampliamenti, che stravolgono la collina: basta osservare come appare il nuovo “piede” della discarica di Bossarino per farsi una pallida idea del futuro del Boscaccio dopo l’ampliamento.

 

Alla situazione discariche si lega la politica dei rifiuti: ancora nessun intervento da parte della Giunta per correggere le criticità della raccolta, peggiorate anche in conseguenza di comportamenti degli utenti che, in latitanza dell’Amministrazione, si sentono titolati a non rispettare le regole.

 

Consiglio Comunale – 22 marzo 2022

 

Consiglio Comunale – 22 marzo 2022
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

 

 

 

Punto 9: Approvazione D.U.P.

Alla luce della nostra visione attuale e futura di Vado così come delineata nel nostro programma elettorale, abbiamo espresso una serie di critiche al Documento per motivare la nostra posizione contraria.

  • Parco urbano: a nostro parere è una necessità per Vado, al fine di controbilanciare almeno parzialmente la pressione dell’inquinamento atmosferico, acustico, paesistico, promuovendo salute e benessere.

La voce era così illustrata nel programma elettorale della maggioranza: “L’obiettivo primario sarà quello di individuare un’area verde ampia e curata per le passeggiate ed il relax, con nuove e importanti alberature, punti dediti al relax e al tempo libero”.

L’anno passato l’obiettivo era stato mantenuto ma doveva essere individuata l’area. Oggi, nella Nota di aggiornamento, si legge tutt’altro: “Vado è al centro di un naturale parco rappresentato da tutta l’area verde boschiva che la racchiude quasi a ferro di cavallo. Obiettivo primario è quello di continuare a valorizzare quest’area verde e ampia”.

Questo non è un parco urbano; la valorizzazione della collina, se pure è obiettivo che noi condividiamo, è un’altra cosa.

  • Turismo: anche in questo caso le posizioni sono molto distanti: nel nostro programma, proprio per l’impossibilità di far gareggiare Vado con le altre località turistiche della Riviera, avevamo individuato la funzione trainante di “Polo di servizi al turismo”, fondata su specifiche risorse, naturali e umane.

Invece nel programma della maggioranza la voce turismo non è stata compilata sebbene la norma sia ricca ed articolata; sono stati inseriti la promozione del commercio di vicinato e il calendario degli eventi.

Abbiamo ricordato che la maggioranza ha rifiutato la nostra proposta di aderire al “Patto per il turismo” promosso dalla Regione, adducendo infondate questioni economiche. Abbiamo altresì citato i nomi di alcune località aderenti al “Patto”, con risorse economiche ben più modeste di Vado: Cosseria, Garlenda, Pontinvrea, Stella, Urbe, Balestrino, Cengio, Quiliano, Tovo, Stellanello, Vendone, Zuccarello, Piana Crixia, Plodio, Nasino, Testico, Bormida, Onzo…

Il tenersi lontani dal turismo appare retaggio di una vetero cultura industrialista.

  • Polizia Municipale: Abbiamo criticato l’eliminazione del seguente impegno:

attivare un nuovo servizio serale per tutto l’anno con la definizione di un terzo turno; per la prima volta Vado Ligure avrà il monitoraggio del territorio dopo le ore 19”.

Peccato non aver mantenuto l’intenzione; sarebbe stato un utile incremento della sicurezza cittadina.

  • Cultura: sul tema abbiamo rimarcato il totale silenzio di iniziative di rilievo, indirizzate alla crescita della collettività.
  • Occupazione: Abbiamo chiesto un segno di attenzione rimarcando che l’organico comunale è carente di ben 9 unità.
  • Giovani: il tema, che era al centro del nostro programma elettorale, crediamo debba essere a maggior ragione oggi un investimento, a seguito della pandemia Covid che ha avuto conseguenze deleterie sulla crescita dei nostri ragazzi, facendo aumentare le condotte a rischio.

Nonostante l’emergenza educativa sia un dato di fatto incontestabile, nonostante l’incremento della dispersione scolastica sia indicata nel Documento della maggioranza, nonostante l’impegno preso dal Sindaco un anno fa a seguito della nostra richiesta di un progetto di comunità che affrontasse l’emergenza in modo organico e integrato tra le agenzie educative del territorio, nulla è stato fatto; non è stato programmato alcun intervento specifico per i giovani, e neppure si sta mettendo in atto quanto previsto dal programma elettorale che pure, viste appunto le ultime emergenze, risulta del tutto inappropriato e insufficiente.

Nella replica il Sindaco ha spiegato che vengono affrontati quotidianamente casi difficili ma, a nostro parere non è solo questa la modalità corretta di intervento: occorre un progetto di più ampio respiro, non rivolto esclusivamente alla risoluzione di problemi conclamati.

 

Consiglio Comunale – 27 dicembre 2021

Consiglio Comunale – 27 dicembre 2021
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

 

Punto 1:

pratica rinviata

Punto 3:

Trattandosi di pratiche di bilancio abbiamo espresso voto contrario

Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.

Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.

(Questa motivazione è/sarà riportata in tutte le pratiche relative al bilancio)

Punto 5:

Trattandosi di un documento tecnico abbiamo espresso voto favorevole, riservandoci di confermarlo o no al momento della approvazione definitiva del Piano, esaminate eventuali osservazioni pervenute.

Punto 8:

abbiamo espresso voto contrario perché si prende atto della avvenuta cessione a SAT delle quote detenute dal Comune in Ecosavona (operazione che avevamo avversato) e per il mantenimento della partecipazione in IRE, che non riteniamo necessaria al conseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente

 

Consiglio Comunale – 25 novembre 2021

Consiglio Comunale – 25 novembre 2021
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

 

 

 

Punto 2

Il testo della interpellanza di Memoria e Futuro: Interpellanza MeF Igiene-decoro nicol edil

La risposta della Sindaco: risposta Sindaco a Interpellanza MeF Igiene-decoro nicol edil

In sintesi la replica di MeF:
La risposta è del tutto insoddisfacente.
A distanza di oltre 2 mesi dalla segnalazione, le problematiche individuate sono confermate.
A poco servono le giustificazioni del privato perché, se anche fondate, nulla dovrebbero potere di fronte alla cogenza dei Regolamenti comunali. Soprattutto dopo anni di loro inosservanza. Restiamo in attesa di urgente soluzione

Punto 4  

Trattandosi di pratiche di bilancio abbiamo espresso voto contrario

Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.

Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.

(Questa motivazione è/sarà riportata in tutte le pratiche relative al bilancio)

Ricordiamo che, posta la contrarietà del nostro Gruppo alle macroscelte su cui è impostato il bilancio, all’interno dello stesso e delle sue variazioni ci sono sempre voci condivisibili. Valga per tutte l’esempio delle misure di contenimento dell’emergenza Covid nonché dei  conseguenti necessari sostegni alle imprese, all’aiuto al volontariato, alle fasce deboli. Infatti quando le variazioni si riferiscono solo a queste voci il nostro voto è favorevole.

Punto 6

Si tratta di una pratica importante perché lo spostamento delle tubazioni dall’alveo del torrente Segno è un buon passo avanti per la messa in sicurezza dello stesso.
Purtroppo abbiamo dovuto votare contro perché il nuovo percorso, diversamente da quanto previsto dagli accordi, non si collega alla piattaforma ma al vecchio pontile; inoltre attraversa il piazzale S. Lorenzo, costituendo un’ importante servitù che ne compromette un futuro utilizzo. L’ Amministrazione ha  riconosciuto tale servitù ma si è limitata ad una raccomandazione: “valutare”, in fase di progettazione esecutiva, un percorso alternativo.
Siamo convinti che la raccomandazione sia del tutto insufficiente, e che non ci sarà nessuna modifica stante il fatto che, finora, chi si è adattata a voleri altrui è stata sempre l’Amministrazione.