Dic, 2023
COMUNICATO SULLA “CAMMINATA SCANZONATA” CONTRO IL RIGASSIFICATORE
Comunicato di Vivere Vado e Anemos, promotori della iniziativa
“CAMMINATA SCANZONATA” CONTRO IL RIGASSIFICATORE.
Una tipica giornata dell’inverno ligure: gran freddo, gran vento, bel sole. Ringraziamo i temerari che hanno affrontato il meteo dando l’ennesimo segnale di voler contare sul futuro del nostro territorio.
Oltre a mantenere desta l’opinione pubblica sulla contrarietà al progetto.
Con l’iniziativa odierna abbiamo voluto sottolineare la nostra posizione di contrasto ad un piano energetico centrato su gas e rigassificatori, non solo per evitare impatti negativi nel “nostro cortile” ma per denunciare un’idea di sviluppo che passa sopra vite e territori senza alcun riguardo. Altri oppositori magari sono caratterizzati da “sindrome nimby” e alla prima variazione del progetto si faranno convincere.
Due striscioni hanno voluto veicolare questa posizione: GOLAR NÉ QUI NÉ ALTROVE e NO FOSSILI NO RIGASSIFICATORI, AL PLURALE.
Una posizione che i promotori hanno tenuto fin dall’inizio della vertenza, ma che oggi hanno ritenuto utile sottolineare.
Hanno anche sottolineato che il titolo “Camminata scanzonata”, intendeva dare una connotazione ironica e allegra all’appuntamento, da non confondersi con l’espressione “spensierata’: i pensieri e le preoccupazioni sul territorio sono infatti ancora tanti, e fondati: oggi abbiamo voluto affrontarli con gli strumenti dell’ironia e della dissacrazione.
A questo sono servite la ” rivisitazione” di alcune strofe della popolare canzone dei Trilli: “Oilidin Oilidin Oilidena, che hanno preso in giro i nostri governanti; a questo sono servite le cerimonie di re-intitolazione delle strade percorse: via Tecnomasio è diventata via SNAM, via Leopardi è stata rinominata via gasdotto, via Cesare Briano è stata rinominata via Toti e Giuliano, via Fiume è diventata via fiumi di gas.
Per chi non era presente e voglia sorridere, nei link sopra trovate il testo delle motivazioni e dei canti.
Nella seconda parte della mattinata ci ha fatto particolarmente piacere aver avuto il tempo di aprire il microfono a tutti coloro che sono voluti intervenire; l’innalzamento della temperatura ha favorito questo scambio di idee, utile al potenziamento dei legami di comunità.
Grazie infine al sindaco Isetta, che ha camminato con noi fino al parco di San Pietro.
Il nostro auspicio forte è che, insieme ai suoi colleghi sindaci, tenga duro, non indietreggi, e confermi senza se e senza ma il no all’impianto: né qui né altrove.
Alla prossima! Ad maiora!
Domenica 3 dicembre 2023
NEL COMUNICATO SOPRA TROVATE ANCHE I LINK AI VARI TESTI UTILIZZATI DURANTE LA MANIFESTAZIONE
LEGGI i servizi su SavonaNews e IVG.IT – per il racconto e le immagini della manifestazione
anche il TG3 parla dell’iniziativa (da 2’30”) – l’articolo su IL SECOLOXIX
Nov, 2023
CAMMINATA SCANZONATA CONTRO IL RIGASSIFICATORE
IL 3 DICEMBRE 2023 mattina
da Vado Ligure a Quiliano passando per i Gagliardi
Riprendiamoci il nostro territorio con ironia ed allegria … con l’occasione verrà reiventata la toponomastica lungo il percorso, partecipa e diffondi!
QUI PUOI SCARICARE IL VOLANTINO
LEGGI i servizi su SavonaNews e IVG.IT – per il racconto e le immagini della manifestazione
anche il TG3 parla dell’iniziativa (da 2’30”)
Nov, 2023
MOBILITAZIONE CONTRO IL RIGASSIFICATORE: BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?
A quasi quattro mesi dallo scoppio della notizia, il nostro territorio continua ad essere al centro della cronaca per le numerose iniziative di protesta da parte di molteplici soggetti a diverso titolo contrari al progetto.
Questo risveglio generale, questa voglia di esserci e di contare non può che rallegrarci, ma deve contemporaneamente essere accompagnata da uno sguardo particolarmente lucido, che – sulle prospettive future del progetto – vada al di là delle apparenze.
Vi spieghiamo il nostro perché.
Fabio GILARDI
Sull’ex vice sindaco, Gilardi, a furor di popolo soprannominato “a sua insaputa“, abbiamo già scritto.
Registriamo che il Partito è impegnato a renderlo presentabile accompagnandolo nelle sue prime uscite pubbliche.
Lo ha fatto con l’incontro previsto (ma non ancora tenutosi) a Porto Vado: nel programma il suo nome è stato CAUTAMENTE inserito piccolo, al fondo, con quello di Russo a fare da richiamo.
MA NOI NON DIMENTICHIAMO che anche Russo è stato trascinato a dire il suo NO, al momento ancora formalmente relativo al progetto “attuale” (vedi delibera Consiglio comunale di Savona). Eppure, per la manifestazione dell’11 novembre scorso, è stato indicato addirittura come “guida” della protesta.
Lo ha fatto con la stessa manifestazione, dove è CAUTAMENTE comparso sotto l’unica bandiera presente del PD, e attorniato dal quadrato dei suoi fedeli.
MA NOI NON DIMENTICHIAMO che, in coerenza con le sue posizioni passate, ha ribadito che “attende il responso della VIA”, esattamente come Toti: la VIA come supremo oracolo cui appellarsi per delegare scelte difficili.
Roberto ARBOSCELLO
Anche il consigliere regionale ci ha pensato qualche mese prima di prendere posizione, ben dopo che lo avevano fatto altri della sua parte politica, ad esempio i consiglieri Gianni Pastorino e Ferruccio Sansa. Ad agosto aveva dichiarato: “Sono contrario ai no ideologici, ma non possono neanche esistere i sì senza condizioni”. (Leggasi compensazioni). Quando però ha capito che il NO era la strada vincente per dare ossigeno a se stesso e al Partito, si è scatenato in più di una iniziativa:
Ha reso noto il problema dell’ampliamento dell’Area Marina Protetta.
MA NOI NON DIMENTICHIAMO che l’Amministrazione di Bergeggi, di cui Arboscello ha fatto parte dal 2009 come consigliere e dal 2014 come sindaco, non ha mai sollevato una qualsiasi questione di incompatibilità dell’AMP con la piattaforma Maersk.
Lo stesso dicasi per il deposito GNL previsto in area portuale (Comune di Bergeggi): silenzio assordante come Consigliere regionale, mentre Rebagliati, suo successore a sindaco ora approdato al gruppo dei contrari, si era all’inizio dichiarata aperta al dialogo, per trovare “un giusto punto di equilibrio”. (Leggasi compensazioni).
Ha organizzato una conferenza stampa in cui ha affermato che le ragioni dello spostamento della Golar Tundra sono solo politiche: non vorremmo dover leggere questa affermazione come un “lasciamola a Piombino”, in contrasto con quanto affermato da Natale, segretario regionale PD, sulla non-emergenza del gas.
Ha avviato una raccolta firme online: la scelta era già stata intrapresa fin dai primi giorni da altri soggetti; sarebbe interessante sapere se Arboscello aveva firmato quelle raccolte.
CONCLUSIONE
Manteniamo uno sguardo preoccupato sul futuro del progetto
soprattutto per l’esperienza maturata sulla piattaforma portuale
Non sottovalutiamo la differenza tra le due situazioni: a contrastare la piattaforma c’eravamo solo noi vadesi (o meglio “parte” dei vadesi) perché tutti gli altri erano dall’altra parte: il Governo centrale, la Regione Liguria (anche se di diverso colore rispetto all’attuale), il Comune di Vado e quelli vicini, i sindacati, le categorie economiche, la stampa: una cordata che, per consentire la realizzazione del progetto, ha fatto scempio di legalità, democrazia, rispetto della propria parola e della propria firma.
Oggi invece l’alleanza di chi si oppone è molto ampia; e soprattutto in prima fila ci sono i Comuni, anello forte della catena.
È perciò doveroso conservare una dose di ottimismo, ma la solita esperienza ci avverte che qualcuno degli odierni contestatori sarà pronto a dire di sì, spacciando per vittoria l’ottenimento di qualche modifica progettuale: ci sono indizi sufficienti per presumere che tra loro ci sarà il PD.
PERCHÉ NOI NON DIMENTICHIAMO:
chi ha stracciato la volontà dei vadesi espressa con la consultazione popolare del 2008
chi ha appoggiato per nove anni la dissennata politica industrialista di Giuliano e della sua Giunta, gestita nella più assoluta riservatezza
chi – pavido complice – non ha aperto bocca di fronte all’appoggio dato da Giuliano a Toti nel 2020.
Quindi braccia aperte a chiunque
sposi la causa dell’opposizione al rigassificatore
consapevoli però che qualcuno scenderà ad una prossima fermata
tentando di farci ingoiare la nuova pillola.
Novembre 2023
Nov, 2023
AI VADESI APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
AI VADESI
APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
Sabato 11 novembre, a Savona, manifestazione contro il rigassificatore.
Molti soggetti pubblici del territorio (sindaci, associazioni, partiti) hanno già espresso il loro NO, anche sulla spinta della larga protesta popolare. Aspettiamo che, nell’occasione, altre istituzioni si uniscano facendo sentire la loro voce contraria al progetto.
TUTTI IN PIAZZA DOMANI PER RIBADIRE:
NO a ricatti su inesistenti emergenze energetiche.
SÌ ad una informazione chiara, corretta ed esaustiva.
NO alle fonti fossili.
SÌ a fonti rinnovabili.
NO all’aumento delle servitù.
SÌ a scelte di prudenza.
NO alla politica asservita alle lobby e interessata solo alla carriera dei singoli.
SÌ a scelte strategiche condivise dalle comunità che poi dovrebbero pagarne i costi.
NO a divisioni nel fronte a difesa della salute, del mare e di tutto l’’ambiente .
SÌ ad un maggiore equilibrio territoriale nella distribuzione delle servitù, e solo se indispensabili al bene comune.
NO al miraggio di compensazioni.
SÌ al diritto a risarcimenti per i danni già subiti.
SABATO 11, ORE 14,30
TUTTI A SAVONA,
IN PIAZZA MAMELI.
servizio di IVG sulla manifestazione e la risposta di Toti alle proteste – servizio di telenord
Ott, 2023
MANIFESTAZIONE CONTRO IL RIGASSIFICATORE
LA MANIFESTAZIONE DELL’11 NOVEMBRE ’23 A SAVONA E’ ORGANIZZATA DAL
COORDINAMENTO NO-RIGASSIFICATORE
DI CUI VIVERE VADO FA PARTE,
SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE
qui puoi scaricare la locandina in pdf da stampare e diffondere
nei giorni precedenti e successivi segnaliamo alcune iniziative da seguire
qui (savonanews) e qui (IVG) il resoconto e le immagini del “funerale” 31 ott. 2023
il video completo della serata ai Serenella 16 nov. 2023 QUALE ENERGIA PER IL FUTURO