AVANTI C’E’ POSTO … A VADO LIGURE

23 anni fa, il comitato Vado Vuole Vivere aveva avvertito i cittadini: “Attenzione: la piattaforma ci ridurrà come Pra’ “.
Ci stiamo avvicinando a grandi passi a quello scenario: sul deposito portuale di Gas Naturale Liquido il sindaco valuterà le implicazioni per il nostro territorio solo dopo il pronunciamento di Bergeggi; ma le implicazioni per Vado sono già chiare perché le cisterne transiteranno lungo le nostre strade e lungo la linea ferroviaria, cioè nel centro abitato. Sui CASSONI che devono essere costruiti per la diga di Genova ma che il ponente genovese rifiuta, il nostro sindaco ha già dato disponibilità a Rixi e a Toti per costruirli a Vado.
Ora tutti tacciono perché temono le orecchie tese del sindaco, ma siamo certi che tra qualche anno anche Vado, come Pra’, uscirà dal torpore e scenderà in piazza contro l’ennesima servitù che farà traboccare il vaso troppo pieno.
Questo non preoccupa chi ci governa: quel giorno, sazio di potere e di cemento, si sarà già sistemato in più accoglienti località vicine.
Per chi ha buona memoria ed un po’ di anni alle spalle, la Storia di Vado insegna.

LA NUOVA DIGA DEL PORTO DI GENOVA: ALTRA GRANDE OPERA FINE A SE STESSA

LA LETTERA APERTA DEL PROF. SILVA

L’ARTICOLO SU SHIPPING-ITALIA

Anche a Genova gli alfieri del “fare ad ogni costo” amano solo i tecnici che danno loro ragione.

Un plauso al prof Silva che argomenta il suo dissenso mettendoci la faccia e ci aiuta a svelare l’ennesimo progetto basato solo sulla convenienza di chi costruisce le “grandi opere” senza alcun riguardo per l’utilità e la tutela degli abitanti che con tali opere devono convivere. Anche a Vado molti bravi tecnici si sono spesi nell’ultimo ventennio per arginare la furia costruttrice dell’Autorità Portuale e dei politici complici … auguri a Silva e soprattutto ai genovesi di maggior fortuna di quanta ne abbiamo avuta a Vado. Non si tratta di volere una ipotetica “decrescita felice” (sì quella che fa schifo al Sindaco di Vado) ma di non accettare supinamente un modello di sviluppo basato sull’assioma “costruire di più e a maggior costo è giusto e bello”

L’ASINO CHE VOLA

SI AMPLIA LA DISCARICA DI BOSSARINO
IN ATTESA DI NUOVI AMPLIAMENTI LA GIULIANO SI AVVENTURA IN ARDITE NARRAZIONI
Oltre che il ciclo rifiuti si rafforza la narrazione surreale di Monica Giuliano sempre più impegnata a creare una realtà virtuale in cui ogni scelta sua o da lei avallata migliora Vado e nessuna nube oscura il sole risplendente sulla nostra città.
Questa volta è arrivata a vette sublimi: una discarica ampliata “completa la sistemazione ambientale dell’intero versante (…) nel pieno rispetto dell’area e della sua sicurezza territoriale, un’opera (…) che non ha avuto e non avrà alcun impatto sulla comunità vadese“ – Manca solo l’asino che vola …

ALTRE NOTIZIE SULLA DISCARICA DEL BOSCACCIO

Boscaccio uno scenario sempre più intricato.

Ieri le cronache locali riportavano la preoccupazione per presunti ritardi nell’approvazione del progetto di ampliamento della discarica per non meglio precisate lentezze burocratiche… “non politiche” precisa l’articolista che poi riporta solo il parere di Monica Giuliano.
Oggi nell’articolo di MarcoPreve su Repubblica troviamo in fila tutta una serie di possibili spiegazioni e approfondimenti che riescono a dare una interessante ed inquietante lettura d’insieme.

Vale la pena leggerlo… anche per il Sindaco di Vado.


QUALCHE OSSERVAZIONE SULLA RICHIESTA DI RADDOPPIO DELLA DISCARICA AL BOSCACCIO

L’ampliamento sarà a breve un dato di fatto. Non finga timori Ecosavona: Toti è perfettamente d’accordo col PD di Arboscello. Completa il trio il nostro Sindaco che, rappresentante di entrambi gli schieramenti, si è ben guardata dal porre vincoli all’operazione.

https://www.ivg.it/2022/03/discarica-del-boscaccio-a-vado-ligure-si-avvicina-il-via-libera-per-lampliamento/

Quindi nessuno si illuda che l’ampliamento non passi; tutt’al più sarà accolta qualche osservazione delle associazioni ambientaliste.
L’ampliamento toglie le castagne dal fuoco a gran parte degli amministratori liguri e garantisce lauti guadagni ad Ecosavona. Peggiora il quadro la delega a tecnici “super partes” della nascente Agenzia regionale rifiuti che – come già detto – allontana dal controllo dei cittadini le scelte più critiche

Vado – come troppo spesso accade ed è accaduto – pagherà il prezzo: un rio sarà spostato, una vallata sarà riempita di rifiuti con conseguenze note, la storia si ripete peggiorando e la nostra città è sempre più lo “sgabuzzino” dell’intera regione.

Qui trovate i dettagli del progetto originario presentato dai progettisti

[serata informativa del 4 set 2020 organizzata da Vivere Vado  sull’ampliamento]

NB: In quello ora in approvazione sono ricompresi i due lotti che in prima istanza erano stati separati.

No alla miniera nel comprensorio del Parco Naturale Regionale del Beigua

VIVEREVADO

INVITA TUTTI A SOTTOSCRIVERE LA PETIZIONE CONTRO LO SFRUTTAMENTO MINERARIO DEI TERRITORI DEL BEIGUA E STIGMATIZZA L’AUTORIZZAZIONE CONCESSA DA REGIONE LIGURIA PER L’AVVIO DI SONDAGGI DI VALUTAZIONE DEL GIACIMENTO DI TITANIO CHE SI TROVA NELLE ROCCE DEL PARCO (riconosciuto UNESCO Global Geopark)

 

FIRMA QUI https://www.change.org/p/regione-liguria-no-alla-miniera-nel-comprensorio-del-parco-naturale-regionale-del-beigua