ARRIVA L’AGENZIA REGIONALE RIFIUTI … MA GUARDA CHI LA GUIDERA’ !!

All’inizio inizio del 2022 avevamo scritto – a proposito della costituenda “Agenzia regionale ligure per i rifiuti (ARLIR)” – che ci sembrava una manovra per allontanare la gestione dei rifiuti dal – pur minimo – controllo dei cittadini, oggi non possiamo che confermare quanto detto allora:
《Spostare sempre più le decisioni fuori dal controllo, pur molto indiretto, dei cittadini onde evitare pericolose discussioni pubbliche e danni di immagine per i politici di turno che si eviteranno decisioni poco popolari delegandole ai “tecnici” da loro nominati
Inoltre questo sistema renderà più facile la soluzione del (grosso) problema genovese dello smaltimento rifiuti caricandolo sulle altre province ancora di più di quanto già non avvenga.
Un bell’applauso alla nuova scintillante governance!
Con buona pace del controllo democratico e della partecipazione dei cittadini》
 
Quindi la notizia che il ruolo di “commissario” per l’avvio operativo dell’Agenzia sarà della ormai ex Sindaco Giuliano non ci meraviglia ed è perfettamente coerente con la carriera del personaggio in questione. Abbiamo più volte denunciato in questi anni che la “svendita” pezzo a pezzo di Vado aveva come scopo prioritario l’interesse personale del Sindaco. La “ferrari” che Giuliano si vantava di guidare sembra ora un giocattolo dimenticato per capriccio.
Da ora in poi Monica Giuliano potrà estendere i danni del suo operato oltre il confine vadese.
(sull’edizione cartacea meno cautele nell’esporre la vicenda e ci sono anche i commenti del mondo politico)


La vicenda fa scalpore anche sui quotidiani nazionali (vedi articolo de IL FATTO QUOTIDIANO DEL 22 AGOSTO 23)

LA NUOVA DIGA DEL PORTO DI GENOVA: ALTRA GRANDE OPERA FINE A SE STESSA

LA LETTERA APERTA DEL PROF. SILVA

L’ARTICOLO SU SHIPPING-ITALIA

Anche a Genova gli alfieri del “fare ad ogni costo” amano solo i tecnici che danno loro ragione.

Un plauso al prof Silva che argomenta il suo dissenso mettendoci la faccia e ci aiuta a svelare l’ennesimo progetto basato solo sulla convenienza di chi costruisce le “grandi opere” senza alcun riguardo per l’utilità e la tutela degli abitanti che con tali opere devono convivere. Anche a Vado molti bravi tecnici si sono spesi nell’ultimo ventennio per arginare la furia costruttrice dell’Autorità Portuale e dei politici complici … auguri a Silva e soprattutto ai genovesi di maggior fortuna di quanta ne abbiamo avuta a Vado. Non si tratta di volere una ipotetica “decrescita felice” (sì quella che fa schifo al Sindaco di Vado) ma di non accettare supinamente un modello di sviluppo basato sull’assioma “costruire di più e a maggior costo è giusto e bello”

L’ASINO CHE VOLA

SI AMPLIA LA DISCARICA DI BOSSARINO
IN ATTESA DI NUOVI AMPLIAMENTI LA GIULIANO SI AVVENTURA IN ARDITE NARRAZIONI
Oltre che il ciclo rifiuti si rafforza la narrazione surreale di Monica Giuliano sempre più impegnata a creare una realtà virtuale in cui ogni scelta sua o da lei avallata migliora Vado e nessuna nube oscura il sole risplendente sulla nostra città.
Questa volta è arrivata a vette sublimi: una discarica ampliata “completa la sistemazione ambientale dell’intero versante (…) nel pieno rispetto dell’area e della sua sicurezza territoriale, un’opera (…) che non ha avuto e non avrà alcun impatto sulla comunità vadese“ – Manca solo l’asino che vola …

LA NON GESTIONE DEI RIFIUTI della Giunta Vadese

Ai tanti che si sono impegnati nella raccolta differenziata

Ai pochi che hanno ottenuto i cassonetti stradali in sostituzione del porta a porta

Ai residenti in via 1° maggio, ora diventata: via Rumentaio

 

Da oltre 5 anni l’Amministrazione comunale, con l’appoggio delle minoranze, ha avviato sul territorio comunale il porta a porta: l’unico sistema unanimemente riconosciuto come capace di far raggiungere e mantenere la quota di raccolta differenziata fissata dalla legge.

Dopo l’ottimo risultato del primo anno, la situazione è andata via via peggiorando ben oltre l’iniziale previsto calo fisiologico: il fatto è che l’Amministrazione non ha messo in atto alcun intervento per mantenere la percentuale: nessun rinforzo informativo e di sensibilizzazione, nessun intervento atto ad arginare l’infrazione delle regole: rispetto dei giorni e dell’orario di conferimento, uso dei sacchetti dati in dotazione, …

Prova ne sia che, non avendo più raggiunto i risultati previsti dalla legge, il Comune deve versare una quota a favore della Regione (€ 5/t di rifiuto urbano indifferenziato residuo eccedente la percentuale del 35% in peso rispetto al totale del rifiuto prodotto).

Per il 2021 la somma è stata pari a € 539,86.

Poiché l’Amministrazione non gestisce i problemi sono legittime le lamentele e la richiesta di cassonetti stradali, la strada meno faticosa per gli utenti, ma anche più facile per azzerare l’importante investimento nel porta a porta; aggiungendo così allo spreco la spesa per i nuovi cassonetti.

L’assenza di una politica chiara sulla gestione rifiuti non consente di risolvere i problemi né di aprire una riflessione franca con i cittadini, in primo luogo quelli scontenti.

Nel vuoto di idee e di impegno, l’Amministrazione preferisce accontentare un gruppo di cittadini che comprensibilmente alzano la voce aprendo la strada ad un prossimo fallimento del sistema porta a porta, in barba a chi si era impegnato in tal senso con fatica, costanza e senso civico.

ALTRE NOTIZIE SULLA DISCARICA DEL BOSCACCIO

Boscaccio uno scenario sempre più intricato.

Ieri le cronache locali riportavano la preoccupazione per presunti ritardi nell’approvazione del progetto di ampliamento della discarica per non meglio precisate lentezze burocratiche… “non politiche” precisa l’articolista che poi riporta solo il parere di Monica Giuliano.
Oggi nell’articolo di MarcoPreve su Repubblica troviamo in fila tutta una serie di possibili spiegazioni e approfondimenti che riescono a dare una interessante ed inquietante lettura d’insieme.

Vale la pena leggerlo… anche per il Sindaco di Vado.