Ricostruzione della spiaggia vadese di levante

Ricostruzione della spiaggia vadese di levante, distrutta dal cambio correnti provocato dalla costruzione della piattaforma Maersk di Vado in modalità terrapieno.
Ricordiamo a tutti che non si tratta di una nostra malevola lettura ma delle previsioni – corrette – del settore ambiente di Regione Liguria – scritte nel decreto di valutazione impatto ambientale del 2016 che ha approvato la modalità costruttiva in interrato.
Incrociamo le dita sperando sia un intervento risolutivo e facciamo gli auguri agli Zinolesi, prossimi bersagli – sempre secondo Regione Liguria – delle correnti, quando verrà ultimata la nuova diga foranea.

 


Per chi non ricorda bene ecco un riepilogo: https://www.viverevado.it/…/notizie/mareggiata-canaglia/

 

Lungomare di Vado Ligure sempre disastrato- …si è vero ci ripetiamo…

ENNESIMA MAREGGIATA CANAGLIA

 

Da due anni Vado assiste, impotente, alla sistematica distruzione della sua passeggiata di levante: non si riesce a concludere un intervento che una nuova mareggiata lo cancella.

Sicché il cantiere è sempre aperto: a rendere disagevole il transito ciclo-pedonale, ad offendere quel che resta del nostro paesaggio marino e della nostra dignità cittadina.

Da parte sua, anche la Spiaggia Libera Attrezzata è pronta a capitolare e a trasferirsi.

Sono stati eretti muri, muretti, massicciate (tutti con soldi pubblici). Manca solo una processione con esorcista che allontani il malocchio.

 

Sino a quando si dovrà subire questa situazione?

Non siamo qui a negare l’evidenza dei cambiamenti climatici in atto, ma a denunciare chi nega un fatto altrettanto evidente: che MAI, prima della costruzione della piattaforma, il mare aveva colpito così duramente. E guarda caso proprio lì, dove il danno era stato previsto da esperti di dinamiche marine.

 

E pensare che per anni ci è stato orgogliosamente ricordato che i soldi della nuova passeggiata (tutti soldi pubblici, compresi quelli del Bilancio comunale) erano stati ottenuti proprio grazie alla piattaforma. Ricordate i rendering volti ad entusiasmare i cuori dei vadesi verso un futuro radioso?

Ora quel futuro è arrivato, e ben visibile sotto gli occhi di tutti: la piattaforma si riprende, con gli interessi, quel che ci aveva magnanimamente dato.

Tutto questo era peraltro scritto nella Valutazione di impatto Ambientale con la quale la Regione Liguria ha autorizzato l’ultima variante alla Piattaforma come si può leggere in questo estratto:

 

A Vado non resta che stare a guardare, con la coda tra le gambe,

l’ennesima prova dell’arroganza dei potenti

che si crede più forte delle leggi che governano la natura.

ne avevamo già parlato qui e qui 

La Spiaggia Libera Attrezzata “Lido di Vado”

Riceviamo e pubblichiamo la mail ricevuta da una turista:

“Sono la giovane mamma di una bimba di 4 anni. Durante l’estate, luglio o agosto, vengo a trovare mia zia che abita a Vado. Anche quest’anno abbiamo scelto il Lido di Vado che, anche se come spiaggia libera non è un granchè, mi dava una certa sicurezza per la presenza del bagnino e la comodità dei servizi igienici e della doccia.

Questa estate però le condizioni della spiaggia sono davvero pessime: nella zona “libera” cioè senza ombrelloni, è molto scoscesa, non c’è sabbia ma solo terra dura, sporca e polverosa, piena di sassi e di molte buche. Inoltre la sorveglianza del bagnino è spesso modesta e poco attenta, quindi la Spiaggia Libera Attrezzata alla fine non è soddisfacente!

Per questi motivi la prossima estate io, la mia piccolina e mia zia sceglieremo un’altra spiaggia; per fortuna Vado ne ha parecchie altre libere!”

O.S.

Segnalazione dislivello pericoloso
Segnalazione dislivello pericoloso
Al proposito …
LA PASSEGGIATA DI LEVANTE È ANCORA IN CONDIZIONI VERGOGNOSE!
  • Dopo la mareggiata dell’11 dicembre 2017 è ancora aperto il cantiere della “grande muraglia” costruita per arginare il mare.

La muraglia vadese
La muraglia vadese – inizio

La muraglia vadese – fine
  • Dopo la mareggiata dell’ottobre 2018 la Spiaggia Libera Attrezzata è ancora sottosopra.

In seguito al crollo del muretto il Comune aveva giustamente inibito l’accesso; ma le transenne sono ancora lì e mal posizionate sicché le persone le hanno spostate e passano ugualmente.

Quale autorevolezza del Comune?

O ha posizionato transenne inutili procurando inutili disagi ai bagnanti o ha posizionato transenne utili alla sicurezza e quindi è tenuto a controllare che assolvano alla loro funzione.

Accesso "abusivo" non sicuro
Accesso “abusivo” non sicuro

Accesso "abusivo" non sicuro - dettaglio
Accesso “abusivo” non sicuro – dettaglio

Si dirà: in effetti il corretto accesso alla Spiaggia Libera Attrezzata è quello attraverso la rampa di ponente.

Vero. Ma chi riesce a capire che si tratta di una Spiaggia Libera Attrezzata? Chi, volendo solo utilizzare l’arenile osa entrare in uno stabilimento che ha tutto l’aspetto di un comune Bagno Marino privato? Quest’anno sono anche scomparsi i cartelli con l’avviso che si tratta di una Spiaggia Libera Attrezzata, in cui è possibile cioè utilizzare servizi gratuiti: docce e servizi igienici. Comprensibilmente il gestore non ha interesse a pubblicizzare queste informazioni, ha interesse a far sì che sia gremita solo la zona a ponente, quella “attrezzata” appunto e non quella “libera”. Per la stessa ragione di convenienza, soprattutto nei fine settimana, informa che i servizi sono inagibili!

Ma è il Comune che dovrebbe controllare la gestione della Spiaggia Libera Attrezzata.

 

Per finire in bellezza

Quest’anno la spiaggia è “adorna” di una fila di cassonetti per i rifiuti che ingentiliscono la passeggiata a mare.