ENNESIMA MAREGGIATA CANAGLIA
Da due anni Vado assiste, impotente, alla sistematica distruzione della sua passeggiata di levante: non si riesce a concludere un intervento che una nuova mareggiata lo cancella.
Sicché il cantiere è sempre aperto: a rendere disagevole il transito ciclo-pedonale, ad offendere quel che resta del nostro paesaggio marino e della nostra dignità cittadina.
Da parte sua, anche la Spiaggia Libera Attrezzata è pronta a capitolare e a trasferirsi.
Sono stati eretti muri, muretti, massicciate (tutti con soldi pubblici). Manca solo una processione con esorcista che allontani il malocchio.
Sino a quando si dovrà subire questa situazione?
Non siamo qui a negare l’evidenza dei cambiamenti climatici in atto, ma a denunciare chi nega un fatto altrettanto evidente: che MAI, prima della costruzione della piattaforma, il mare aveva colpito così duramente. E guarda caso proprio lì, dove il danno era stato previsto da esperti di dinamiche marine.
E pensare che per anni ci è stato orgogliosamente ricordato che i soldi della nuova passeggiata (tutti soldi pubblici, compresi quelli del Bilancio comunale) erano stati ottenuti proprio grazie alla piattaforma. Ricordate i rendering volti ad entusiasmare i cuori dei vadesi verso un futuro radioso?
Ora quel futuro è arrivato, e ben visibile sotto gli occhi di tutti: la piattaforma si riprende, con gli interessi, quel che ci aveva magnanimamente dato.
Tutto questo era peraltro scritto nella Valutazione di impatto Ambientale con la quale la Regione Liguria ha autorizzato l’ultima variante alla Piattaforma come si può leggere in questo estratto:
A Vado non resta che stare a guardare, con la coda tra le gambe,
l’ennesima prova dell’arroganza dei potenti
che si crede più forte delle leggi che governano la natura.
ne avevamo già parlato qui e qui