S.O.S. per il Je Ma’s bar di via Sabazia

Le conseguenze negative dei lavori in via Sabazia sono tante ed evidenti.
Tra tutte segnaliamo la situazione del bar Je Ma’s.

Perché proprio questa?

Perché, diversamente dagli altri della zona, questo esercizio commerciale può contare quasi esclusivamente su clienti di passaggio, passaggio che dall’8 gennaio si è azzerato.

La coppia titolare, che abbiamo conosciuto poco dopo l’apertura, era piena di entusiasmo per questa svolta della loro vita e ha dato segno di sapersi tirar su le maniche in questo primo anno di lavoro.

Oggi si ritrova in braghe di tela!

Perciò abbiamo pensato di dare una mano di aiuto pubblicizzando le loro iniziative, e invitando i nostri sostenitori alla partecipazione.

Contiamo che chi ci legge diventi cliente, anche solo per un caffè o un pacco di biscotti.

Da parte di Jenny e Marco (e anche di Vivere Vado)

GRAZIE A CHI RACCOGLIERÀ L’INVITO.

 

APPELLO ALLE DONNE DI PACE

APPELLO ALLE DONNE DI PACE
Vivere Vado raccoglie l’idea lanciata da “Donne in cammino per la pace” dando appuntamento
SABATO 27 GENNAIO ORE 15 DAVANTI AL PALAZZO COMUNALE DI VADO LIGURE.
Come da invito: in silenzio, vestite di nero, con uno straccio di pace bianco al braccio.
P.S. Alla scritta CESSATE IL FUOCO pensiamo noi
27 gennaio 2024 la foto dell’evento realizzato, grazie alle partecipanti

APPELLO PER LA PACE della Rete Mamme da Nord a Sud

ABBIAMO ADERITO ALL’APPELLO della Rete Mamme da Nord a Sud PUBBLICATO IERI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE PER LA PACE e rivolto al Governo e al Parlamento Italiano per chiedere LA PACE, in questo inizio 2024 che vede ancora nel mondo intero conflitti sanguinosi.

Ecco il testo dell’appello sottoscritto dai movimenti della Rete.

«Noi che ogni giorno lottiamo per la salute dei nostri figli e figlie nella guerra quotidiana contro l’inquinamento delle nostre città e delle nostre terre, noi donne che ci scontriamo con le ecomafie e le istituzioni che non ci tutelano, spesso addirittura colluse e coinvolte nei disastri ambientali.

Noi che ogni giorno vediamo ammalarsi o morire bambine e bambini, figlie e figli nostri e di altri, per l’inquinamento.

Noi che veniamo da Taranto, dalle zone venete e piemontesi contaminate dai Pfas, dalla pianura padana, area tra le più inquinate d’Europa. Noi che veniamo dalla Sicilia avvelenata dal petrolchimico, dalle troppe zone Sin che ancora aspettano le bonifiche, dai territori ostaggio e inquinati dalle basi militari e delle fabbriche di armi…

Noi che tocchiamo con mano i tentacoli di morte della guerra che parte anche qui, dai nostri territori. Perché dai nostri territori partono armi e ordigni di morte, dalla fabbrica Simmel di Colleferro come dalla Rwm in Sardegna, destinati a territori in guerra come l’Arabia Saudita, l’Ucraina, Israele.

Noi che vediamo distruggere la Terra e compiere azioni insensate sui suoi abitanti in nome del denaro, del profitto, del privilegio, dell’idea che esistano nazioni e persone che valgono più di altre.

Noi che vediamo la sofferenza negli ecosistemi, la perdita di fertilità nei suoli, la violenza nei confronti di tutti gli esseri viventi e del ciclo ecologico della vita.

Noi che rileviamo una colpevole mancanza di investimenti seri nell’educazione, nella diplomazia, nel migliorare la capacità di dialogo, di accoglienza, di vera attenzione per l’ambiente e le persone.

Noi, mamme da Nord a Sud, allenate ad una maternità universale che comprende l’attenzione alle nostre comunità, ci dichiariamo ribelli.

Ci ribelliamo a ciò che vediamo ogni giorno: bambine e bambini morti per le conseguenze dell’inquinamento qui nei nostri territori, così come bambine e bambini che cadono sotto le bombe e le macerie delle guerre nel mondo, per la fame e per gli stenti, in una atrocità senza fine, insensata, che può e deve essere fermata subito.

Chiediamo la bonifica dei siti inquinati; chiediamo cura e attenzione per la terra e il paesaggio, il suolo vivo, il cibo buono e la biodiversità; chiediamo lo stop alle industrie inquinanti così come a quelle di armi; chiediamo lo stop all’invio di armi; chiediamo di togliere dai capitoli di bilancio i finanziamenti alle industrie belliche e ai combustibili fossili; chiediamo scelte anticolonialiste. Le guerre hanno il solo scopo di portare il profitto a pochi e lasciare il resto della popolazione nella povertà e inquinamento, distruggendo il pianeta e azzerando il futuro.

Basta guerra, parli la pace, in nome delle vite innocenti che non hanno alcuna colpa.

Non possiamo assuefarci all’orrore dei bambini straziati. Pace subito! Cura dei territori, amore per l’umanità. Uccidere i bambini vuol dire condannare a morte l’umanità.

(per aderire mammedanordasud@gmail.com)

Prime adesioni:

Cinzia Guaita

Comitato Riconversione RWM per il lavoro sostenibile e Rete Warfree-liberu dae sa gherra

Lorella Cappio e Carla Borreca, Forum H2O Abruzzo, NO HUB DEL GAS Abruzzo

Giovanna Margadonna, Comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona

Clementina Piluso, l’Ass Sos La piana del Casone Scarlino-Grosseto

Linda Maggiori, Faenza eco-logica

Ina Camilli, comitato residenti Colleferro

Consulta le Donne di Colleferro, SIN valle del Sacco

Nadia d’Arco Rete no Rigass no Gnl

Francesca Marino, Comitato la Piazza della val di Cornia, Piombino

Maria Grazia Bonfante, Salviamo il paesaggio provincia di Cremona

Raffaella Giubellini e le donne Basta Veleni Brescia

Mamme contro inceneritore e fonti inquinanti di Mantova

Mamme per la Salute e l’Ambiente ODV Venafro

Cinzia di Modica, Comitato stop veleni Augusta Siracusa Priolo Melilli.

Daria Prandstraller, No Passante, Bologna

Daniela Spera Legamjonici Taranto

Ass. Giustizia per Taranto

Mamme no Pfas Veneto

Milena Prestia, Presidio No Inceneritori No Aeroporto Firenze.

AlterPiana Firenze Prato Pistoia

Ass. Acqua Bene Comune Pistoia e Valdinievole ODV,

Ass. Alleanza Beni Comuni Pistoia ODV,

Comitato Obiettivo Periferia

Rita Melis, Difesa Sanità Pubblica ( Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica)

Rosalba Luzzi, Bio-distretto del Montalbano; Gas Fico Carmignano; Le Montalbane

Franca Guelfi, Vivere Vado

Roberta Caldera, Comitato La Roccia giustizia e verità per il futuro, Gavardo

Clara Gonnelli, Massa Carrara, Associazione per i Diritti dei Cittadini aps (ADiC Toscana APS)

Paola Lucarini, Ass. Ondaverde – Mal’aria Falconara Marittima

Presidio della Val d’agri di Libera Basilicata

VIVERE VADO HA UNA NUOVA SEDE!

VIVERE VADO HA UNA NUOVA SEDE
Grazie alla generosità di una nostra amica e sostenitrice, nei prossimi giorni potremo contare su una sede fisica nel cuore di Porto Vado (Via Aurelia n.354, vicino al bar ” Il bucaniere”).
E’ una grande opportunità per poter essere presenti in maniera più visibile sul territorio cittadino, in una delicatissima fase per Vado.
In questi giorni si stanno riaccendendo l’interesse e la lotta a difesa della salute e dell’ambiente, che da sempre rappresentano il nostro principale impegno. Mentre Vado si trova ad essere amministrata da un Commissario Prefettizio, per la “promozione” a più remunerativo incarico della ex sindaco Giuliano, Vivere Vado rilancia e offre a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città uno spazio dove poter fare attività politica, avere un confronto diretto con i suoi militanti, sviluppare la partecipazione dei cittadini alle decisioni che li riguardano: oggi ad esempio sul rigassificatore ed il deposito GNL ma anche la giusta vigilanza su altre criticità vadesi (discariche, porto, viabilità e logistica, gestione rifiuti, sviluppo e occupazione ecc.).
VENITE A TROVARCI DA SABATO 2 SETTEMBRE.
A breve pubblicheremo un calendario di aperture garantite per poter dare informazioni e raccogliere stimoli, idee e suggerimenti. Speriamo presto di poter fare anche una inaugurazione conviviale con tutti coloro che vorranno conoscerci più da vicino o rinnovare il loro sostegno.
Perché questo spazio sia vivo abbiamo bisogno di tutti voi.
P.s.
Grazie a tutte le persone che hanno offerto le loro professionalità per rendere il locale accogliente.