I molteplici e improvvisi disagi causati dal cantiere (abbiamo già informato che durerà un paio d’anni) stanno giustamente provocando la ribellione dei vadesi, in primo luogo dei residenti in zona che, in mancanza dei responsabili politici di questa scelta (sindaco e Giunta), scaricano la loro rabbia sugli Uffici comunali, specie sul Comando della Polizia Municipale, che finiscono per fare da parafulmine.
Anche Vivere Vado ha fatto le sue rimostranze e sollecitato con forza l’accoglimento di alcune proposte affinché i disagi siano alleggeriti.
Il Comandante Cerveno ci ha assicurato di avere chiara consapevolezza del problema, di aver già profuso il suo massimo impegno, ma di non poter influire sul cronoprogramma e sulle modalità del lavoro.
Ha comunque dato la disponibilità a valutare l’attuazione, con la massima urgenza, di due nostre richieste:
– recuperare in zona normali parcheggi, a scapito di quelli a disco orario o a pagamento (scelta da condividere con il Commissario Straordinario);
– modificare/integrare la segnaletica orizzontale sul piazzale antistante il Supermercato IN’S dove l’aumento del traffico, per di più in assenza di dissuasori di velocità, provoca problemi alla sicurezza dei pedoni.
Aspettiamo fiduciosi i risultati.
CONCLUSIONE
A noi cittadini non resta che armarci di pazienza e subire le scelte dissennate della passata amministrazione; ma anche cominciare a riflettere prima di confermare fiducia a certi esperti amministratori che oggi si candidano a proseguire nella mala gestione di Vado.